Si tratta di una buona soluzione per minimizzare o correggere lievi difetti del viso e non solo e inoltre permette di essere impeccabili in qualsiasi occasione senza necessità di ritocchi al trucco.
I pigmenti utilizzati per il trucco correttivo, di origine minerale o sintetica, oltre ad essere più piccoli (si parla infatti di micropigmentazione), sono rivestiti con sostanze biocompatibili che li rendono ben tollerati; gli aghi, sottilissimi, lavorano a profondità inferiore nella pelle, con un risultato decisamente meno invasivo del tatoo comunemente usato per decorare il corpo.
A differenze dei tatuaggi classici che sono permanenti, il trucco tatuato ha una durata limitata nel tempo, dai due ai cinque anni. Le variabili che influiscono sulla tenuta sono molte e vanno dal tipo di pelle, alla frequenza dell’esposizione al sole, al ricambio cellulare: più è vivace, come nel caso delle persone giovani, più velocemente il trucco si attenua.
Bisogna tener conto che con il tempo il colore tende a sbiadire. Qui entra in gioco la capacità dell’operatore, che deve eseguire con abilità i ritocchi successivi per evitare risultati poco gradevoli: scegliendo colori freddi o caldi, a seconda della cromia naturale della pelle, si ha la certezza che non si formino antiestetici aloni a mano a mano che il tratto si schiarisce. E’ comunque sempre utile un ritocco ogni sei mesi oppure ogni anno, e anche di più, a seconda della risposta individuale.
Trucco permanente per evidenziare gli occhi
Si disegna con il tatoo una sottile riga nera, simile all’eye liner, all’attaccatura delle ciglia per dare espressività allo sguardo ed, eventualmente, per migliorare la forma dell’occhio.
Trucco permanente per disegnare la bocca
Con i pigmenti si sottolinea il contorno delle labbra per rendere più importante la bocca. Si esce leggermente dal contorno naturale e sfumandolo verso l’interno si rendono le labbra più voluminose.
Trucco permanente per infoltire o ridisegnare le sopracciglia
Il tatuaggio aiuta a rendere l’arco più armonico riempiendo i piccoli vuoti che si possono formare dopo anni di depilazione eccessiva. Utile anche se si vuole ridisegnare l’arco sopraccigliare.
Trucco permanente per mascherare le cicatrici
Viene usato per correggere cicatrici post operatorie, sfregi, discromie, macchie della pelle e altri difetti come gli esiti di acne che possono creare forti disagi psicologici. Con la micro pigmentazione, inoltre, si può ridisegnare l’areola del capezzolo dopo un intervento al seno, un gesto che può essere anche un aiuto psicologico per le donne operate.
Per evitare qualsiasi rischio è importante rivolgersi a un centro dove operino professionisti seri e qualificati: estetisti, truccatori e pigmentasti in regola con i permessi comunali e che rispettino i protocolli operativi suggeriti dalle Asl (tutti i documenti devono essere esposti nel centro). Per tutelarsi è importante controllare che vengano utilizzati esclusivamente aghi sterili e contenitori dei colori monouso.
Sul sito atercitalia.org (Associazione tatuaggio estetico correttivo) si possono trovare indicazioni utili e l’elenco dei professionisti.
I pigmenti utilizzati per il trucco correttivo, di origine minerale o sintetica, oltre ad essere più piccoli (si parla infatti di micropigmentazione), sono rivestiti con sostanze biocompatibili che li rendono ben tollerati; gli aghi, sottilissimi, lavorano a profondità inferiore nella pelle, con un risultato decisamente meno invasivo del tatoo comunemente usato per decorare il corpo.
A differenze dei tatuaggi classici che sono permanenti, il trucco tatuato ha una durata limitata nel tempo, dai due ai cinque anni. Le variabili che influiscono sulla tenuta sono molte e vanno dal tipo di pelle, alla frequenza dell’esposizione al sole, al ricambio cellulare: più è vivace, come nel caso delle persone giovani, più velocemente il trucco si attenua.
Bisogna tener conto che con il tempo il colore tende a sbiadire. Qui entra in gioco la capacità dell’operatore, che deve eseguire con abilità i ritocchi successivi per evitare risultati poco gradevoli: scegliendo colori freddi o caldi, a seconda della cromia naturale della pelle, si ha la certezza che non si formino antiestetici aloni a mano a mano che il tratto si schiarisce. E’ comunque sempre utile un ritocco ogni sei mesi oppure ogni anno, e anche di più, a seconda della risposta individuale.
Trucco permanente per evidenziare gli occhi
Si disegna con il tatoo una sottile riga nera, simile all’eye liner, all’attaccatura delle ciglia per dare espressività allo sguardo ed, eventualmente, per migliorare la forma dell’occhio.
Trucco permanente per disegnare la bocca
Con i pigmenti si sottolinea il contorno delle labbra per rendere più importante la bocca. Si esce leggermente dal contorno naturale e sfumandolo verso l’interno si rendono le labbra più voluminose.
Trucco permanente per infoltire o ridisegnare le sopracciglia
Il tatuaggio aiuta a rendere l’arco più armonico riempiendo i piccoli vuoti che si possono formare dopo anni di depilazione eccessiva. Utile anche se si vuole ridisegnare l’arco sopraccigliare.
Trucco permanente per mascherare le cicatrici
Viene usato per correggere cicatrici post operatorie, sfregi, discromie, macchie della pelle e altri difetti come gli esiti di acne che possono creare forti disagi psicologici. Con la micro pigmentazione, inoltre, si può ridisegnare l’areola del capezzolo dopo un intervento al seno, un gesto che può essere anche un aiuto psicologico per le donne operate.
Per evitare qualsiasi rischio è importante rivolgersi a un centro dove operino professionisti seri e qualificati: estetisti, truccatori e pigmentasti in regola con i permessi comunali e che rispettino i protocolli operativi suggeriti dalle Asl (tutti i documenti devono essere esposti nel centro). Per tutelarsi è importante controllare che vengano utilizzati esclusivamente aghi sterili e contenitori dei colori monouso.
Sul sito atercitalia.org (Associazione tatuaggio estetico correttivo) si possono trovare indicazioni utili e l’elenco dei professionisti.